Varietà storica a pasta bianca di origine americana, selezionata a partire dagli anni quaranta, precisamente nell’USDA (United States Department of Agriculture). Arrivò in Italia tramite il piano Marshall rivoluzionando la pataticoltura italiana.

Dopo essere stata per decenni la varietà più coltivata nel nostro paese, mantiene oggigiorno un’importanza primaria nel settore hobbistico/non professionale.

Viene indicata principalmente per la preparazioni di gnocchi, purè e patate fritte.

Ricche di vitamine quali B1, B2, B3, B5, B6 e C, le patate a pasta bianca Kennebec hanno ottime proprietà depurative, ma non solo: aiutano l’assorbimento di zuccheri nel sangue, rilassano i vasi sanguigni abbassando la pressione attraverso il potassio e partecipano, essendo ricche di ferro e acido folico, alla produzione di globuli rossi.

Le patate Kennebec contengono circa 77 calorie ogni 100 grammi. Hanno un’alta percentuale di carboidrati (89,22%) che le rende un alimento particolarmente calorico. Il valore di carboidrati si abbassa però per lasciare posto a grassi e proteine, rispettivamente 14,65% e 7,47%, nel caso in cui le patate vengano fritte.

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